Officina culturale è un progetto in ambito sociale ed educativo, rivolto ai bambini Rom.
Il progetto nasce nel 2006/2007 dall’incontro tra lo staff artistico di ONDADURTO TEATRO e un team di logopedisti, psicomotricisti ed educatori all’infanzia. Allo stesso anno risale la prima edizione del progetto, la cui concretizzazione ha avuto luogo anche grazie al coinvolgimento di Fondazione Vodafone Italia, che, attraverso un comitato scientifico, ne ha seguito tutto l’iter, dalla fase di ideazione a quella di realizzazione.

Officina culturale è riuscita in questi anni a creare nei bambini Rom coinvolti una forte motivazione attraverso il ritmo costante degli incontri e l’obiettivo di costruire insieme un prodotto artistico di grande spettacolarità. Attraverso il gioco, individuale e di gruppo, è stato possibile lavorare sugli aspetti cognitivo-comportamentali e sulla condivisione di regole e valori funzionali alla convivenza nell’ambito di una collettività.

DROM, a forza di essere vento

Nel corso dell’edizione 2007/2008 sono state messe in campo metodologie innovative volte a favorire l’apprendimento, regolare il comportamento e le relazioni interpersonali, sviluppare una maggiore costanza nell’impegno e l’attitudine alla collaborazione. I laboratori realizzati in questa edizione hanno saputo valorizzare e dare risalto alle tradizioni e alle culture dei popoli d’appartenenza: un laboratorio, per esempio, è stato incentrato sul racconto, un altro, con la collaborazione del gruppo di musicisti NTZ (Nuove Tribù Zulu), ha affrontato musiche tipiche e tradizionali della cultura zingara, permettendo ai bambini di riscoprire le loro stesse origini e tradizioni.

La pratica e il dialogo hanno consentito di arrivare alla creazione di uno spettacolo di forte impatto visivo e di alto significato sociale che ha visto coinvolti 15 bambini Rom tra i 7 e i 12 anni, due adulti del campo stanziale e 15 attori professionisti di ONDADURTO TEATRO. Questo spettacolo, che ha suggellato un lungo percorso di impegno sul piano umano e culturale, si chiama DROM.

Il progetto ha portato all’organizzazione di un Festival di 3 giorni all’EUR – ROMA, Museo Civiltà Romana – incentrato sul tema dell’Intercultura, al quale, in qualità di ospiti, hanno partecipato NTZ, Naufragarmèdolce, Ondadurto Teatro e Agricantus.
Il festival ha registrato inoltre la presenza e l’intervento di Amnesty International.